In una Las Vegas che ricorda la New York di 1997: Fuga Da New York, recintata e popolata unicamente da creature infette e organizzate gerarchicamente, un gruppo raccogliticcio di mercenari ha l’incarico di recuperare una montagna di soldi da un caveau (Peninsula?). Ma gli ostacoli saranno molteplici.
Film estremamente lungo per il suo contenuto e con una spettacolarità piuttosto controllata, Army of the dead non brilla per la composizione del gruppo, fatto di personaggi più o meno dimenticabili (spicca solo il tedesco che dovrà aprire la cassaforte). Più interessante la gerarchia sociale che si è creata tra le creature, per quanto probabilmente sarebbe stata da definire meglio.
La presenza di animali non-morti aggiunge un pizzico di brio, ma anche le buone trovate che si trovano nel corso del film sembrano sfruttate solo in parte. Ed è davvero troppo lungo, con scene che iniziano troppo presto e finiscono troppo tardi, oltre che con una tendenza all’uso del fuori-fuoco che non mi è parsa granché funzionale alla narrazione.