Tim Burton fa il suo esordio su queste pagine con quello che si può considerare il suo unico horror, sebbene di impianto fantastico come ogni sua produzione. Protagonista è come al solito il suo attore feticcio Johnny Depp, qui nei panni dell’agente di polizia Ichabod Crane. Siamo nel 1799, e nel piccolo villaggio di Sleepy Hollow si sono verificati tre omicidi a distanza molto ravvicinata: caratteristica comune di questi efferati delitti è la decapitazione delle vittime, e la sparizione delle loro teste.
Crane, noto per la sua meticolosità e ferrea razionalità, viene inviato nel villaggio ad indagare, e porta con sé tutto il suo originale e variegato armamentario scientifico al fine di compiere indagini il più possibile precise. Sleepy Hollow è un posto incantato, e Burton regala una visione meravigliosa, dark e gotica di una perfetta ambientazione per un horror. Si badi bene però: sebbene di horror si tratti, la pellicola è molto prossima ad una vera e propria fiaba, ovviamente nera e macabra.
La cura nella ricostruzione delle case, delle strade, delle foreste che circondano il villaggio, degli arredi, dei costumi è mirabile, perfetta immagine di ciò che determinate storie evocano alla mente. La vicenda si dipana in maniera classica, tra ulteriori omicidi, intrighi e la leggenda del cavaliere senza testa e della sua collera e furia vendicatrice, in un mosaico che affascina per personaggi e situazioni oniriche.
Tratto dal racconto La Leggenda Della Valle Addormentata di Washington Irving, Il Mistero Di Sleepy Hollow è un concentrato di sapienza creativa e visionarietà, che sebbene non sia forte di una trama originale o del tutto entusiasmante, affascina e conquista. Le interpretazioni sono tutte di eccellente livello, a partire da un Depp particolarmente a suo agio nei panni del goffo, timoroso, razionale e femmineo agente che si troverà a doversi confrontare con un episodio che va al di là della fredda ragione, e che rievocherà nella sua mente la sua adolescenza ed i ricordi della madre, dedita ad alcune pratiche prossime alla stregoneria.
Un film bellissimo da guardare, fotogramma dopo fotogramma, e per questo consigliato agli amanti del buon cinema, in tutte le salse.