Shelter – Identità paranormali (2010)

Anno di uscita
2010
Titolo originale
Shelter
Regia
Måns Mårlind, Björn Stein
Genere
thriller, soprannaturale
Cast
Julianne Moore, Jonathan Rhys Meyers, Jeffrey DeMunn, Frances Conroy
Durata
113'
Paese
USA
Voto
6

Per fortuna di tentativi di offrire prodotti in qualche misura nuovi ne vengono fatti ancora oggi parecchi, nel tentativo di diversificare la propria proposta al massimo e di colpire l’attenzione e la curiosità del potenziale pubblico. Shelter – Identità Paranormali pesca elementi qua e là, offrendo un campionario composto da elementi di thriller psicologico e di horror soprannaturale, in una miscela non sempre entusiasmante ma quantomeno sufficiente per interessare lo spettatore e spingerlo a guardare il film.

Secondo film girato in coppia da Måns Mårlind e Björn Stein dopo il precedente StormShelter è incentrato inizialmente sull’eventualità delle personalità multiple, e vede fronteggiarsi il pensiero di un padre, più aperto alle possibilità, e della figlia, più aderente alla realtà ed alla formazione scientifica classica. Proprio per far sì che la figlia torni a mettere in discussione le proprie idee, le propone il caso di un ragazzo affetto da presunta personalità multipla: la prima delle due è quella di un ragazzo pacato e fragile costretto su una sedia a rotelle, la seconda è invece quella di una persona decisamente più aggressiva e fredda. Inizialmente Cara Harding etichetta in maniera frettolosa e con sufficienza il caso, ma un tassello dopo l’altro lo scenario si complica, a partire dalla scoperta che David, il ragazzo sulla sedia a rotelle, è realmente esistito ed è morto 25 anni prima, e proseguendo con le nuove personalità che il paziente tira fuori col tempo.

La vicenda, dunque, inizia a scivolare verso il sovrannaturale dalla metà del film in poi, facendo scendere in campo indagini volte a capire la provenienza delle varie personalità messe in mostra dal ragazzo, e soprattutto scavando tra i misteri di un paesino e delle vicende legate ad un reverendo che, circa un secolo prima, era stato coinvolto in inquietanti episodi. A rendersi sempre più centrale nell’economia della storia è anche l’aspetto religioso, una fede ancestrale legata alle radici e spesso ossessiva e fortemente condizionante. E’ una fede storpiata, che si miscela con la magia, col culto timoroso dei poteri inspiegabili, quasi sciamanici.

Come si può evincere, il risultato è un pastone all’interno del quale i tanti ingredienti finiscono per dar vita ad una pietanza fin troppo difficile da digerire. Inoltre, alcuni errori di trama inficiano in parte la qualità complessiva di una pellicola che, a dispetto del suo essere un po’ troppo campata in aria, ha dalla sua il pregio di riuscire ad interessare in alcuni passaggi, cosa che perlomeno rende la visione del film sufficientemente gradevole e non un’autentica tortura. Ma ciò non basta di certo ad elevarlo al di sopra di una discreta sufficienza.

Shelter – Identità paranormali (2010)
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