David Foster Wallace e Jonathan Franzen, ovvero due tra le voci letterarie americane di maggior successo nell’ultimo ventennio circa, erano piuttosto legati. Quando ancora lottavano per trovare un posto al sole e sviluppare lo stile e le tematiche che li hanno caratterizzati, erano soliti scambiarsi delle lettere che, oltre a essere piuttosto divertenti, mostrano un estro creativo e una goliardia senz’altro non comuni.
Senza perdermi troppo in chiacchiere, sperando di far cosa gradita, riporto le traduzioni (fatte da me e quindi perfettibili) di alcune lettere che è possibile trovare in rete. Se volete leggerne gli originali, potete farlo qui.
Normal, 16 giugno 1994
Caro Jon,
quest’estate sto girando per il Midwest e fa caldo e penso di avere una nuova idea per un libro. Sei pronto per sentirla? Sto per parlarti del libro. Ecco cosa sto pensando in merito al libro:
Il libro riguarderà una donna che viene morsa da un vecchio uccello e dice, “Odio ciò che mi è appena successo! Ho ricevuto un morso regolare da un vecchio uccello normale”, ma si scopre che quest’uccello non è regolare né normale, e infatti quest’uccello è molto maledetto, e quindi la donna che è stata morsa da questo vecchio uccello maledetto riceve un incantesimo che prende a turbinarle nel sangue, e sviluppa l’abilità sovrumana di prevedere con esattezza quanti anni abbia un uccello semplicemente annusando i suoi occhi.
Così molto presto la gente comincia ad andare da lei da tutti gli angoli del mondo coi loro uccelli e agitando le gabbie e dicendo, “Ascolti, signora, quanti anni ha il mio dannato uccello?” e lei annusa gli occhi di tutti gli uccelli e dice, “Il tuo uccello ha 40 anni”, e le persone allora, “Ok, il mio uccello ha 40 anni. Questo è il giorno più bello della mia vita”. E quindi la signora deve combattere col modo di fare magia perversa col suo naso negli occhi degli uccelli.
Spero che tutto ti vada bene, Jon. Attendo di ricevere una tua risposta.
Con affetto, Dave
New York, 29 giugno 1994
Wallace:
ho ricevuto la tua lettera stamattina, e devo dire che il tuo libro sembra davvero fantastico. Se riuscirai a portarlo a termine, sarà un traguardo notevole. La mia parte preferita è quando la signora sa quanti anni hanno gli uccelli.
Le cose mi vanno bene. una delle cose che sto facendo è iniziare a lavorare su un altro romanzo. È un libro su un uomo al quale piace introdursi nelle case delle persone mentre stanno dormendo e fiatare su tutti i loro CD. E poi quando le persone si svegliano e vedono i loro CD, urlano angosciati, “Qualcuno ha fiatato sui miei CD!” e si inginocchiano e piangono. Il mio libro riguarda l’uomo che compie questo crimine per decenni in tutta la nazione.
Per favore scrivimi presto, Wallace. Mi diverte sempre sapere a cosa ti stai dedicando. Spero che la tua vita da Wallace vada bene.
Con i migliori auguri, Jon
Normal, 2 luglio 1994
Caro Jon,
ti ringrazio per avermi raccontato del tuo libro e del fatto che tratti di un uomo che fiata sui CD. Sono rimasto così entusiasta della tua idea che ho rapito il cane di un uomo e gli ho mandato una lettera di riscatto con scritto “Franzen sta scrivendo un libro su un uomo che fiata sui CD”. Ho ancora il cane dell’uomo, e non penso che lui possa avere modo di riaverlo indietro.
Una cosa che non sono sicuro tu abbia capito è che ho iniziato davvero a scrivere il mio libro. Questo è un estratto dal mio romanzo:
La signora di cui stavo parlando prima che può compiere una magia perversa sugli uccelli col suo naso si trovava nella sua auto e stava guidando a 200 miglia all’ora su una strada americana e un uomo la affiancò e teneva un uccello vivo per una zampa e lo agitava freneticamente. E poi l’uomo abbassò il finestrino della sua auto e gettò l’uccello nell’auto della donna e le disse, “Dimmi quanti anni ha il mio uccello”, e lei annusò l’uccello dritto negli occhi anche se stava guidando a folle velocità e disse all’uomo, “Il tuo uccello ha 12 anni”, e l’uomo si disse, “Sapere che il mio uccello ha 12 anni è meraviglioso. È come ricevere un bacio sul collo da Dio. Sono così felice”. E poi l’uomo guidò verso l’unico canyon del ventesimo secolo e quella fu la fine di lui e del suo uccello.
Questa è una delle scene che sto progettando per il mio romanzo. Grazie ancora per avermi scritto. Per favore scrivimi presto.
Ti auguro il meglio, Dave
New York, 14 luglio 1994
Wallace:
ho appena finito di leggere l’estratto che mi hai mandato e devo ammettere che sono rimasto sconvolto da quanto fosse innovativo. Non penso che il tuo romanzo troverà molti lettori tra il pubblico mainstream, ma credo che darà il via a un nuovo genere di fiction sperimentale intellettuale nella quale le donne possono stabilire l’età degli uccelli annusando i loro occhi.
Se hai un momento, apprezzerei molto se tu potessi dare un’occhiata a un capitolo del mio libro. L’estratto è il seguente:
Lui fiatò sui CD.
Fammi sapere cosa pensi di questo capitolo. Credo che questa sezione sarà il fulcro dell’intero libro, quindi è importante che funzioni.
Abbi cura di te, Jon
Normal, 2 agosto 1994
Caro Jon,
ho letto l’estratto ed è stato bellissimo leggerlo nella mia testa. La mia parte preferita è quella in cui il tizio fiata su tutti i CD.
Sono rimasto un po’ turbato dalla tua insinuazione che il mio libro non troverà un ampio pubblico. Ho un piano per assicurarmi che tutti lo leggano, ed è questo: toserò il testo del mio romanzo sulla pelliccia di 300.000 bufali, dopodiché sparerò un colpo di pistola, e l’esplosione del colpo farà sì che tutti i bufali correranno fuori controllo nella natura selvaggia.
Pensaci, Jon – migliaia di bufali che corrono per le strade affollate delle città e irrompono nelle scuole e nelle carceri, e ogni volta che qualcuno viene calpestato a morte leggerà il mio libro.
Da una parte, questa è una grande trovata pubblicitaria. Dall’altra, è anche una grande trovata letteraria, perché i bufali che corrono ovunque sono una metafora del mangiare troppo.
Attendo di sentirti al più presto.
Ti auguro il meglio, Dave
New York, 9 agosto 1994
Wallace:
l’innovazione formale dell’idea dei bufali è davvero ispirata. Anche il mio libro sarà formalmente innovativo, probabilmente in un modo che è un po’ più ambizioso del tuo. Il mio romanzo prenderà la forma di un’incredibile montagna russa.
Wallace, devi arrenderti alla potenza della mia giostra: si chiama “Velocitron: Principe della Paura”. Il lettore incredibilmente coraggioso è inchiodato al seggiolino come Cristo. A quel punto, un Vero Goblin emerge dalle ombre e dice al coraggioso amante del brivido, “Un uomo respira sui CD”. Il passeggero annuisce e bacia il Vero Goblin sul collo, e poi la giostra parte a 65 miglia orarie verso l’ignoto.
La giostra sfreccia di fianco ad alcune persone che piangono mentre tengono in mano i loro CD, e si lamentano, “Qualcuno ha respirato sui miei CD! Perché mi è successo questo? Preferirei piuttosto essere all’Inferno”.
Alla fine del giro, la giostra schizza contro un uomo che tiene una stecca da biliardo puntata contro il petto del passeggero. Il lettore viene impalato sulla stecca, e subito prima che muoia, il Vero Goblin gli si avvicina e sussurra, “Sono il Vero Goblin di prima. Questo era un romanzo di Jonathan Franzen, amico di Wallace”, e poi il lettore muore.
Questo è il mio sogno, e sarà la forma che avrà il mio libro se tutto andrà come previsto. Grazie per avermi ascoltato, Wallace, e grazie per il tuo aiuto durante questo processo.
Abbi cura di te, Jon