In fuga dal Sudan devastato dalla guerra civile, una coppia si stabilisce in Inghilterra. La casa che viene loro assegnata si trova in una cittadina grigia e desolante.
I tentativi dell’uomo di integrarsi con la comunità locale fanno da contraltare alle resistenze della moglie. Sullo sfondo, un passato funestato da una colpa che lui tenta di nascondere e dimenticare. Ma sarà la casa stessa a diventare veicolo per i suoi demoni interiori.
Dopo un primo atto che sembra seguire la traccia delle storie sulle case maledette, His house devia nettamente dal percorso e diventa un film profondo e sfaccettato, in cui l’esteriorità delle apparizioni, delle allucinazioni e dei fantasmi che infestano la casa diventano lo specchio del senso di colpa e della necessità di farci i conti.
Metafora della necessità di perdonarsi e di accettare la convivenza forzosa col proprio passato, His house mette in scena una vicenda ricca di sfumature, interessante visivamente e concettualmente.