Shrooms – Trip senza ritorno (2006)

Anno di uscita
2006
Titolo originale
Shrooms
Regia
Paddy Breathnach
Genere
slasher
Cast
Lindsey Haun, Jack Huston, Max Kasch, Maya Hazen
Durata
86'
Paese
Irlanda
Voto
5.5

Un gruppo di cinque ragazzi, due coppie ed una single, si reca in Irlanda per compiere una gita e, guidati dall’autoctono Jake, si avventurano in un bosco dove piazzano il loro campeggio. Lo scopo del viaggio è soltanto uno: trovare, raccogliere ed ingerire funghi allucinogeni. Bene, è questo il punto di partenza di Shrooms – Trip Senza Ritorno, pellicola irlandese arrivata nei cinema italiani a due anni di distanza dall’uscita.

Inquadrabile come slasher movie, le danze iniziano nel momento in cui Tara, la bionda single, inciampa e si ritrova faccia a faccia con un simpatico funghetto, che altrettanto simpaticamente decide di raccogliere e mangiare, crudo. Colpita da violenti spasmi, viene adagiata nella sua tenda dove crolla in un sonno profondo.

Lo spettatore, tuttavia, sa già che tipo di fungo la ragazza ha ingerito: trattasi di un fungo velenoso, che in molti casi procura la morte e che, secondo le tradizioni e le dicerie tramandate dai druidi, rendeva coloro che riuscivano a sopravvivere feroci e violenti, ed in taluni casi, addirittura, forniva il dono della preveggenza.

Diciamolo onestamente, le premesse non sono delle migliori. Comunque, mentre la ragazza dorme, Jake racconta agli altri una storia avvenuta in un vecchio orfanatrofio che si trova vicino al loro campeggio e che ormai è in disuso, una tipica situazione in cui sono presenti omicidi a catena ed un frate malvagio, che pare aggirarsi ancora nel bosco assieme al cosiddetto gemello solo, uno dei pochissimi superstiti della furia del frate stesso, che sterminò tutti i bambini e tutti i frati dopo aver inavvertitamente ingerito lo stesso fungo mangiato da Tara. Nottetempo, la stessa Tara inizia ad avere strani sogni, e capisce subito, con esagerata facilità, che nei suoi sogni vede il futuro, costellato di sangue e morte per i suoi compagni di viaggio. I ragazzi, in seguito al consumo di una sorta di infuso preparato con i funghi allucinogeni, perdono cognizione spaziale e temporale, e si separano, finendo per morire uno dopo l’altro.

A dispetto di una serie di avvenimenti piuttosto serrata, Shrooms soffre di una macchinosità sorprendente (in negativo), in buona misura a causa di una regia di scarsa efficacia, con inquadrature spesso poco azzeccate, e cambi delle stesse troppo frequenti, anche in sequenze che non richiedevano un montaggio rapido. La vicenda, inoltre, si sviluppa in maniera confusionaria, in quanto miscela in sostanza tre elementi: i sogni di Tara, la realtà percepita dai ragazzi in stato alterato, e la verità, che si scopre in un interessante finale, senz’ombra di dubbio la parte migliore del film, che offre un colpo di scena non male.

Positive anche le poche apparizioni del frate nero, un’icona horror piuttosto classica ma funzionale e sempre d’effetto, ma resta la sensazione che la vicenda potesse essere narrata e sfruttata in maniera diversa. Shrooms rimane quindi un film da non stroncare completamente, questo no, ma che finisce per lasciare poco, se si esclude la noia di buona parte della pellicola, ed il finale che spiega in maniera sufficientemente plausibile, e tutto sommato sorprendente, le morti dei ragazzi. Il resto è poca cosa, anche a causa di dialoghi deboli e privi di qualsiasi brillantezza, e di un taglio registico che non convince.

Shrooms – Trip senza ritorno (2006)
Voto del redattore
5.5
Voto dei lettori0 Votes
0
5.5
  1. Film palloso, diciamo che è così noioso che qualunque finale avrebbe dato una botta di vita. Tara scopre troppo in fretta di prevedere le morti dei suoi “amici”, e poi, quale xsona normale dopo essere inciampata decide di mangiare CRUDO il funghettino carino carino che gli si trova davanti?! senza nemmeno sapere se fosse velenoso o no… bah, comincia tutto in modo troppo “facile” oltre che totalmente poco credibile. Ciaociao.
    Betty.

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